Rifiuti e Inceneritori
All'interno degli inceneritori vengono spesso utilizzate dosi di gas metano che facilitano la combustione dei rifiuti laddove questi non presentino sufficienti caratteristiche di potere combustibile.
Tuttavia, l'utilizzo di questo gas, soprattutto per il suo impatto ambientale, sarebbe da evitare o, quantomeno, da ridurre, ed ecco perché alcune categorie di rifiuti, per la migliore predisposizione all'incenerimento, sarebbero da preferire ad altre, come i rifiuti solidi urbani ed i rifiuti speciali.
Alcuni impianti di incenerimento, oggi la maggior parte, procedono, prima di iniziare lo smaltimento, ad una selezione dei rifiuti volta ad eliminare quegli elementi non combustibili come il vetro, il metallo o gli elementi umidi come gli scarti alimentari.
I rifiuti vengono poi raccolti in grosse masse rettangolari dette 'ecoballe' che vengono quindi depositate nel forno mediante una gru.
I modelli di forno più diffusi sono provvisti di griglie mobili che, spostandosi, consentono il continuo ribaltamento dei rifiuti durante la combustione, la quele viene in oltre agevolata da una corrente d'aria forzata che apporta il giusto quantitativo d'ossigeno all'interno del forno.
Al termine della combustione, con la conseguente evaporazione dell'acqua che scorre nel condotto delle caldaie e la produzione dell'energia elettrica, le ceneri vengono raccolte in una vasca piena d'acqua e, così raffreddate, vengono prelevate per poi essere smaltite in discariche speciali.
Le stesse discariche speciali si occuperanno poi anche dello smaltimento delle polveri fini, le quali saranno state intercettate dai sistemi di filtrazione.
I fumi prodotti dalla combustione vengono invece passati all'interno di un sistema di filtraggio multi-stadi che si occupa dell'abbattimento del contenuto di agenti inquinanti solidi e chimici.